Calciomercato 2020, diamo le pagelle alle squadre di Serie A
Ultimo aggiornamento: February 4, 2020 di Enzo Calabresi
Diamo i voti al calciomercato invernale 2020 delle squadre di Serie A. Da Christian Eriksen a Zlatan Ibrahimovic, passiamo in rassegna tutti i colpi più importanti, quelli che potrebbero cambiare gli equilibri della lotta scudetto, della corsa ad un posto in Champions League e alla salvezza. Tenendo presente che alla fine il verdetto inappellabile sarà quello che darà il campo.
Inter 8
La regina di questa sessione di calciomercato è stata senza dubbio l’Inter. I nerazzurri hanno messo a segno il colpo più importante, quel Christian Eriksen, danese ex Tottenham, giudicato fondamentale da Antonio Conte per irrobustire il suo centrocampo aggiungendo qualità e quantità. Sulla sponda cinese del Naviglio sono arrivati dall’Inghilterra altre due pedine importanti come Ashley Young dal Manchester United e Victor Moses dal Chelsea, in grado di fornire l’esperienza giusta per puntare a grandi traguardi. Hanno lasciato invece la Pinetina Lazaro e Politano, diventati ormai corpi estranei al progetto.
Milan 7,5
I cugini rossoneri non sono però rimasti a guardare. Il primo colpo messo a segno dal Milan in questa sessione è stato quello più eclatante: aver riportato Zlatan Ibrahimovic, svincolato, a respirare l’aria di Milanello vale sicuramente almeno un 7 in pagella, sia per apporto tecnico-tattico che per la ritrovata “mediaticità” che il Diavolo aveva perso in questi ultimi anni. Sono arrivati poi altri utili rincalzi come Kjaer (Atalanta) e Saelemaekers (Anderlecht), mentre Laxalt è stato richiamato alla base dal prestito al Torino in extremis, visto che l’acquisto di Antonee Robinson dal Wigan non si è infine concretizzato. Mezzo voto in più per il mercato in uscita: riuscire a piazzare, bene, giocatori come Piatek, Suso e Borini è stato sicuramente un bel colpo.
Napoli 7,5
Chi aveva un gran bisogno di rinforzi era sicuramente il Napoli. Gattuso aveva chiesto a De Laurentiis tanti muscoli per rinforzare il centrocampo ed è stato accontentato: sono arrivati Stanislav Lobotka dal Celta Vigo, Matteo Politano dall’Inter e soprattutto Diego Demme dal RB Lipsia, il giocatore che fin qui ha avuto l’impatto migliore con i partenopei. Da non sottovalutare nemmeno il mercato in prospettiva: sono infatti stati opzionati per giugno due giocatori di sicuro valore come Rrahmani del Verona e Petagna della Spal.
Fiorentina 7
La Fiorentina è stata protagonista di un girone da andata da horror e un’inversione di rotta, anche attraverso il calciomercato, era attesa dai suoi tifosi. Certo, i viola hanno un po’ stravolto la rosa, mettendo a segno tanti colpi: restiamo bassi con il voto in attesa di vedere quali fra questi attecchiranno nel progetto di mister Iachini. Agudelo dal Genoa, Igor dalla Spal, Duncan dal Sassuolo e Cutrone dal Wolverhampton sono tutti ottimi acquisti, ai quali si vanno ad aggiungere i colpi Kouamé (dal Genoa, per ora infortunato) e Amrabat (dal Verona) in vista della stagione 2020-2021. La rosa è stata però anche sfoltita bene: hanno salutato Firenze Eysseric, Boateng, Dabo e l’oggetto misterioso Pedro.
Juventus 6,5
Tra i top club la Juventus era quella che presentava meno problemi di organico. I bianconeri si sono quindi mossi essenzialmente in prospettiva, andando piuttosto a sfoltire una rosa che presenta già due titolari per ruolo. Hanno salutato mister Sarri i vari Pjaca (Anderlecht), Emre Can (Borussia Dortmund) e Mandzukic (Al-Duhail). Il grande colpo è stato però assicurarsi per giugno la rivelazione di questo campionato, quel Dejan Kulusevski che ha scatenato un’asta (con l’Inter) e che potrebbe fare le fortune dei bianconeri del futuro. Hanno raggiunto la Continassa anche i giovanissimi Ntenda (Nantes) e Alejandro Marques (Barcellona).
Roma 6 – Lazio 5
Capitolo a parte per le squadre della Capitale. La Roma riesce a strappare una sufficienza grazie al colpo Carles Perez dal Barcellona, ma deve anche registrare l’addio di uno dei pupilli della Sud, Florenzi, passato al Valencia. La Lazio è invece rimasta a guardare: Inzaghi si aspettava qualche innesto, visto che ormai l’obiettivo nemmeno più tanto nascosto dei biancocelesti è diventato lo scudetto. Giroud è stato trattato da Lotito, così come altri possibili colpi in entrata, ma tutto si p risolto in un nulla di fatto che non può che farci propendere per un’insufficienza piena.
Il mercato delle altre
Un’altra tifoseria delusa dal mercato di gennaio è stata quella dell’Atalanta (5,5). Con la Dea ancora in corsa in Champions League e ben messa in campionato, ci si poteva aspettare molto di più da Percassi: sono arrivati giocatori poco conosciuti come Czyborra (Heracles), Sutalo (Osijek) e Tameze (Nizza), oltre al ritorno del figliol prodigo Caldara (Milan). Tutti nomi che potrebbero avere un futuro, ma che difficilmente potranno incidere già in questa stagione. Si è mosso sicuramente bene il Parma (7), che ha portato in Emilia Regini e Caprari (entrambi dalla Samp) e soprattutto Kurtic (Spal).
Per il Genoa (7) vale lo stesso discorso fatto per la Fiorentina: la rosa è cambiata parecchio, grazie agli innesti di Destro (Bologna), Perin (Juve), Masiello (Atalanta), Iago Falque (Torino) e Behrami. Si sono mosse bene anche Verona (6,5 per gli acquisti di Eysseric, Dimarco e Borini), Spal (6,5, grazie agli arrivi di Castro, Cerri, Zukanovic, Dabo e Bonifazi) e Lecce (6,5 hanno firmato Saponara, Barak, Donati e Deiola). Strappa un 6 invece il Bologna, che ha portato all’ombra delle due Torri Musa Barrow. Insufficienze invece per Cagliari (5,5), Brescia (5,5) e Udinese (5), il cui mercato deficitario rischia di compromettere il loro girone di ritorno.