CdM di biathlon, tappa a Hochfilzen: Wierer costretta ad inseguire
Ultimo aggiornamento: December 10, 2020 di Enzo Calabresi
Archiviata la doppia tappa di Kontiolahti, la Coppa del Mondo di biathlon riparte da Hochfilzen. Sugli scudi la squadra svedese: tra le donne Hanna Öberg domina la classifica, con Dorothea Wierer costretta ad inseguire dopo un ottimo inizio. Tra gli uomini Johannes Boe sempre in testa, ma non dominante come nelle ultime due stagioni.
Hanna Öberg ha fatto il salto di qualità, Doro in ritardo
La vittoria nella gara individuale che ha inaugurato la stagione del biathlon aveva illuso tutti i tifosi azzurri. Doro Wierer è però sempre stata consapevole di non aver ancora una forma ottimale e le gare successive purtroppo lo hanno dimostrato. La situazione sanitaria internazionale non ha consentito alla squadra italiana di allenarsi in Scandinavia durante l’autunno, con un conseguente ritardo di condizione, apparso evidente nelle due sprint e nell’inseguimento disputatisi in terra finlandese, dove Dorothea è giunta molto distante dal podio.
Chi invece ha mostrato una forma eccellente è stata Hanna Öberg. La campionessa svedese, dopo un finale di 2020 in crescendo, ha fatto il salto di qualità ed è diventata la donna da battere. Due vittorie in entrambe le sprint e il terzo posto nella pursuit l’hanno proiettata in testa alla generale. Ma è tutta la squadra svedese ad essere parsa in grande forma: due podi individuali con Elvira Öberg, sorella di Hanna, e Johanna Skottheim, oltre alla vittoria nella staffetta, hanno impressionato tutti gli addetti ai lavori.
La Wierer avrà dunque il suo bel daffare se vuole provare a difendere il titolo conquistato nelle ultime due stagione. Doro al momento si trova nona in generale, staccata di 89 punti da Öberg. Il doppio weekend di Hochfilzen (si recuperano qui anche le gare di Östersund) potrebbe essere un buon viatico: dall’11 al 13 sprint, staffetta e inseguimente, dal 18 al 20 sprint, inseguimento e mass start. Il poligono austriaco porta bene all’altoatesina, che qui in passato ha vinto in quattro occasioni (due sprint e due staffette).
Boe sempre leader, ma che talento Samuelsson
Tra gli uomini, invece, Johannes Thignes Boe ha rispettato il copione che lo voleva leader indiscusso di Coppa, per la prima volta senza il suo rivale principale, Martin Fourcade, ritiratosi al termine della scorsa stagione. A differenza delle ultime due annate, però, Boe non è stato dominatore assoluto. Nelle quattro gare individuali di Kontiolathi il campione norvegese ha ottenuto infatti un solo successo, andando comunque a podio nelle altre tre occasioni e vincendo insieme alla squadra norvegese anche la staffetta.
Se la sua leadership non sembra comunque in pericolo, va sottolineata la bella prova dello svedese Samuelsson, che nell’inseguimento di sabato scorso è riuscito a vincere la sua prima gara individuale in Coppa del Mondo. Il ventitreenne di Katrineholm si è issato così al secondo posto in classifica generale. Nella tappa finlandese non si sono registrati acuti particolari da parte degli azzurri, ma va comunque sottolineato un ottimo quinto posto dell’Italia nella staffetta di domenica scorsa.