Infarto in allenamento per Casillas: sta bene ma carriera finita
Ultimo aggiornamento: May 3, 2019 di Enzo Calabresi
Grande spavento per Iker Casillas. L’ex numero uno di Spagna e Real, ora in forza al Porto, ha accusato un malore durante un allenamento ed è stato immediatamente ricoverato. Il provvidenziale intervento ha scongiurato gravi conseguenze di quello che si è rivelato poi essere un infarto acuto del miocardio, ma la carriera del portiere è probabilmente terminata mercoledì.
Infarto Casillas: cosa è successo
Durante la seduta di allenamento di mercoledì mattina al Centro de Treinos PortGaia di Olival, Iker Casillas ha accusato un forte malore ed è stato subito trasportato al più grande centro ospedaliero privato di Porto, il Cuf. Le analisi hanno subito rivelato un’occlusione dell’arteria coronaria destra e il portiere, che non ha mai perso conoscenza, è stato subito operato d’urgenza e sottoposto ad un trattamento di cateterismo cardiaco. Grazie alla tempestività delle cure, Casillas non è mai stato in pericolo di vita e ha anzi potuto twittare una foto dopo l’operazione che lo ritrae sorridente e con il pollice alzato, corredata da un messaggio rassicurante: “Sto bene, sono sereno”.
Cosa riserverà il futuro a Iker Casillas?
Casillas si era accasato al Porto nell’estate del 2015, dopo un addio tutt’altro che semplice alla società nella quale aveva passato tutta la sua carriera da professionista. In tanti lo davano orami per finito, ma il portierone campione del mondo è stato in grado di ritagliarsi uno spazio da protagonista anche in Portogallo. La stagione 2018-2019 era stata fin qui la sua migliore con i lusitani, che infatti gli avevano appena fatto firmare un rinnovo di un anno con opzione per una seconda stagione.
Il portiere del Porto è recordman di presenze in Champions League, ben 181, in 20 edizioni della competizione che ha vinto tre volte (200, 2002, 2014). Detiene anche il primato di presenze con la nazionale spagnola (167), con la quale ha vinto due campionati europei (2008, 2012) e un mondiale (2010). Record questi che difficilmente verranno ritoccati: se sul completo recupero fisico di Casillas i medici si sono espressi con cauto ottimismo, è decisamente improbabile che rivedremo “San Iker” calcare di nuovo un campo da calcio. Al giocatore spagnolo è stato infatti applicato uno stent e dovrà rimanere ricoverato ancora due o tre giorni. L’ex capo dei medici della nazionale spagnola, Antionio Corbalan, è stato perentorio:
Con uno stent è praticamente impossibile ottenere l’idoneità sportiva. Casillas può tornare ad una vita normale, ma non al calcio professionistico
L’agente del giocatore, Carlo Cutropia, non ha escluso a priori la possibilità di un ritorno al calcio giocato, anche se non è il primo dei pensieri del suo entourage. Tanti messaggi di sostegno e di solidarietà sono giunti in Portogallo da tutto il mondo del calcio nelle ore successive all’intervento. In particolare, Gigi Buffon, rivale e amico di sempre di Casillas, ha voluto incitarlo sui social con un “Vamos Iker!”. La moglie, la nota giornalista tv Sara Carbonero, con la quale il portiere madrileno ha avuto due figli, ha pubblicato un commosso messaggio su Instagragm:
Fortunatamente, tutto si è risolto solo con un grande spavento. Grazie a tutti per le tante manifestazioni di affetto e di preoccupazione. Come mi ha ricordato oggi una buona amica, la vita ha questo strano modo di ricordarci di celebrare ogni suo battito