Vincenzo Montella: l’Aeroplanino è tornato a volare
La storia del calcio è costellata di sorprese e di storie affascinanti. Una di queste è sicuramente quella di Vincenzo Montella, l’ex attaccante italiano noto come “l’Aeroplanino”, che in breve tempo è diventato l’eroe inaspettato della Turchia, portando la nazionale a una storica qualificazione ai campionati europei.
Un inizio da sogno
Quando si parla di calcio turco, la prima cosa che viene in mente sono le atmosfere infuocate degli stadi e la passione dei tifosi. Ma negli ultimi tempi, a dominare le cronache è stato l’arrivo di Vincenzo Montella alla guida della nazionale. In un contesto non sempre facile, Montella ha saputo imporre la sua filosofia di gioco, basata su un calcio offensivo e spettacolare.
Con soli due incontri Montella ha ottenuto una qualificazione storica: grazie alle vittorie arrivate contro Croazia e Lettonia è stato infatti il primo tecnico straniero a portare la Turchia a una grande competizione internazionale. Questi successi non sono stati solo il frutto di una buona tattica, ma anche del legame speciale che Montella è immediatamente riuscito a creare con i suoi giocatori.
Il legame con i giocatori
Uno degli aspetti che ha sorpreso di più durante questa avventura è stato infatti il rapporto tra il nuovo CT e i suoi giocatori. Dopo il gol contro la Lettonia, Yunus Akgun ha celebrato emulando l’iconica esultanza “aeroplanino” di Montella, un gesto che ha fatto il giro del mondo e che ha mostrato quanto i giocatori apprezzino l’allenatore.
Ma il momento clou è stato nel post-partita, quando Hakan Calhanoglu ha trascinato Montella sotto la curva, dove il ct ha guidato i cori dei tifosi in un’esplosione di gioia. Questi gesti dimostrano che più il commissario tecnico è già diventato un punto di riferimento per tutto il gruppo.
Un futuro promettente
La qualificazione agli Europei 2024 è solo l’inizio di un percorso che si preannuncia entusiasmante. Con Montella alla guida, la Turchia ha tutte le carte in regola per diventare una delle sorprese del torneo. La squadra ha mostrato una combinazione di talento, determinazione e coesione che potrebbe mettere in difficoltà anche le nazionali più quotate. E con un allenatore esperto come Montella, che ha già dimostrato di saper gestire la pressione dei grandi eventi, tutto è possibile.
Montella: Dalla Fiorentina alla Turchia
La carriera di Montella come allenatore negli ultimi anni è stata costellata di alti e bassi. Dopo una prima esperienza positiva alla Fiorentina, il suo ritorno in viola non ha dato i frutti sperati. Ma l’ex attaccante (141 gol in Serie A) non si è mai dato per vinto. Ha deciso di accettare una nuova sfida, trasferendosi in Turchia per allenare l’Adana Demirspor. Qui, ha trasformato una squadra di medio-bassa classifica in una vera e propria potenza del calcio turco. Un successo che non è passato inosservato, e che ha spinto la federcalcio turca a sceglierlo come CT della Nazionale.
Altri allenatori italiani all’estero
Montella non è il primo allenatore italiano a guidare una nazionale straniera in un grande torneo. Prima di lui, Giovanni Trapattoni ha guidato l’Irlanda nel 2012, Gianni De Biasi l’Albania nel 2016 e Marco Rossi l’Ungheria nel 2020. Questi allenatori hanno portato esperienza e competenza, dimostrando la qualità e la preparazione degli allenatori italiani nel panorama internazionale.
- Montella è il primo ct straniero a qualificare la Turchia agli Europei.
- Due vittorie in due partite hanno assicurato la qualificazione.
- Il rapporto tra Montella e i giocatori è forte, come dimostrato dalle celebrazioni post-partita.
In conclusione, la storia di Vincenzo Montella alla guida della nazionale turca è una di quelle che fanno innamorare del calcio. Un allenatore che, nonostante le difficoltà, ha sempre creduto nelle sue idee e che oggi sta raccogliendo i frutti del suo duro lavoro. La Turchia, con Montella alla guida, potrebbe essere la sorpresa del prossimo Europeo.