Nations League, Italia all’esordio contro Polonia e Portogallo
Ultimo aggiornamento: September 5, 2018 di Enzo Calabresi
L’UEFA Nations League inizia ufficialmente con la prima sosta per le nazionali dopo il mondiale russo. Se da un lato c’è attesa per l’Italia, chiamata a riscattarsi subito dallo smacco per la mancata qualificazione all’ultima Coppa del Mondo, non si può dire che la nuova competizione sia partita con il piede giusto.
Nations League: la formula, i gironi e il premio in palio
Con la tradizionale sosta di settembre dedicata alle nazionali prende ufficialmente il via la nuova competizione ufficiale targata UEFA, voluta fortemente da Gianni Infantino quando era ancora segretario generale dell’Unione. Si tratta di un torneo a cadenza biennale con una struttura elastica: le 55 nazionali europee impegnate saranno suddivise inizialmente su quattro livelli in base al ranking UEFA per nazionali. Dalla seconda edizione agiranno invece meccanismi di promozione e retrocessione.
Ogni lega è suddivisa a sua volta in quattro gironi, le cui componenti si sfideranno in gare di andata e ritorno, per determinare una vincitrice. Le quattro squadre che vinceranno i rispettivi raggruppamenti giocheranno a giugno 2019 la final four per aggiudicarsi il trofeo e la possibilità di guadagnarsi direttamente un biglietto di sola andata per Euro 2020.
Gli impegni della nazionale italiana
L’esordio della Nazionale italiana nella Nations League coincide con la prima assoluta in competizioni ufficiali del commissario tecnico Roberto Mancini. C’è grande attesa per vedere all’opera la prima formazione titolare dell’allenatore di Jesi, che ha dato spazio nella sua lista di convocati a cinque esordienti (Cragno, Lazzari, Biraghi, Zaniolo e Pellegri), ma soprattutto ha riportato in maglia azzurra l’attaccante Mario Balotelli.
L’Italia è stata inserita grazie al ranking Uefa nella Lega A, venendo sorteggiata nel Gruppo 3 insieme a Polonia e Portogallo. La Nazionale disputerà quindi la sua prima sfida venerdì 7 settembre a Bologna contro la Polonia di Robert Lewandowski, per poi volare in Portogallo, dove lunedì 10 affronterà la nazionale lusitana priva di Cristiano Ronaldo. Il Gruppo 3 verrà deciso nelle partite di ritorno: il 14 ottobre è prevista la trasferta in Polonia, mentre il 17 novembre a Milano si disputerà l’ultima partita del girone contro il Portogallo. La fase finale della competizione verrà giocata tra il 5 e il 9 giugno 2019.
Prime defezioni importanti
Se è vero che il nuovo torneo va ad occupare gli slot che venivano prima dedicati alle amichevoli, da tanti ritenute inutili se non addirittura dannose, non sono in molti ad essersi entusiasmati per questa novità. C’è chi ha giudicato il calendario già troppo fitto di impegni per una nuova competizione ufficiale, anche se tra le convocazioni dei vari commissari tecnici traspare già l’intenzione generalizzata di utilizzare questi incontri per provare soluzioni giovani e nuove. Tra le defezioni più importanti della prima giornata di Nations League, come detto, vi è quella di Cristiano Ronaldo. L’attaccante della Juventus ha deciso di restare a Vinovo in concerto con il suo commissario tecnico per migliorare la condizione atletica.
Più scalpore ha fatto la vicenda che ha coinvolto la nazionale danese, iscritta alla Lega B. A seguito del braccio di ferro tra la Federazione e il sindacato a tutela dei calciatori del Paese scandinavo, sul tema degli sponsor e dei diritti d’immagine, i nazionali danesi hanno deciso di scioperare. Al loro posto sono stati convocati i giocatori della rappresentativa futsal, che potrebbero esordire nella Nations League contro il Galles, in modo da scongiurare multe salate e pesanti sanzioni in caso di mancata partecipazione.