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Quando si tornerà a gareggiare: il mondo dello sport si interroga

Ultimo aggiornamento: April 2, 2020 di Enzo Calabresi

Sono ormai tanti gli eventi sportivi cancellati o rinviati al prossimo anno. Dopo i Giochi Olimpici di Tokyo e gli Europei di calcio, anche lo storico torneo di Wimbledon ha alzato bandiera bianca e dato appuntamento al prossimo anno. Intanto, tutti i campionati nazionali e la Champions League si interrogano su come portare a termine la stagione: non sarà un’impresa semplice, la salute viene prima di tutto.

Il logo dei Giochi Olimpici e il coronavirus

Quando verranno disputati Europei e Olimpiadi

I due eventi più attesi dell’anno sono stati rinviati al 2021. Si tratta di una decisione che non ha precedenti in tempo di pace, ma purtroppo la pandemia di Covid-19 non ha lasciato altra possibilità di scelta agli organizzatori. Il Giappone ha dovuto cedere all’evidenza e i Giochi Olimpici di Tokyo si disputeranno dal 23 luglio all’8 agosto del prossimo anno. Anche l’UEFA non ha potuto fare altro che rinviare gli Europei, previsti in diverse città del continente, di 12 mesi: partita d’esordio fissata per l’11 giugno 2021, finalissima a Wembley un mese esatto dopo, l’11 luglio.

Dalla Champions League alla Serie A: cosa succederà al calcio?

Problemi maggiori sorgono però per tutti quegli eventi previsti a cadenza annuale. Lo stop forzato non ha ancora una data di scadenza e questo lascia tutto nella più totale incertezza. Esistono ancora spiragli per un recupero a giugno-luglio della stagione calcistica. L’UEFA ha ufficialmente rinviato le finali di Champions e Europa League e sta lavorando di concerto con le federazioni naizonali alla ricerca di una soluzione. Sono due gli scenari sul tavolo. Quello più ottimistico vede i campionati ricominciare ad inizio giugno, seguiti poi dalle coppe continentali. La Serie A in questo contesto dovrebbe finire a luglio, mentre le finali che assegneranno i titoli europei addirittura a inizio agosto. Un secondo scenario prevede lo slittamento di un mese ulteriore, con il campionato che dovrebbe disputarsi e terminare a luglio e la Champions svolgersi tutta ad agosto, sovrapponendosi addirittura alla nuova stagione 2020-2021.

Il Grande Slam di tennis perde pezzi

Anche la stagione del tennis è stata sconvolta dalla pandemia mondiale di coronavirus. In un calendario fitto come quello ATP non è facile trovare spiragli per recuperare gli eventi. I francesi hanno provato a giocare d’anticipo, rinviando per primi il Roland Garros e collocando lo Slam su terra 2020 a fine settembre. La decisione, presa unilateralemente senza consultare gli organizzatori di altri tornei come US Open e Laver Cup, ha dato fastidio, per usare un eufemismo, a molti. Recentissimo è stato invece l’annuncio della cancellazione di Wimbledon 2020. L’edizione di quest’anno dello Slam su erba non verrà recuperata: gli inglesi hanno dato appuntamento direttamente a giugno 2021. Decisione storica, che nell’ultracentenaria storia del torneo si era verificata solo in tempo di guerra.