The Championships: scopri le info sulle scommesse Wimbledon

Pillole di storia: il rapporto tra Wimbledon e scommesse

Sono passati quasi 150 anni da quando nel 1877 fu organizzata la prima edizione di Wimbledon e il torneo ha visto tante tappe significative nella sua storia. Alcune di queste si sono intrecciate con la Storia con la S maiuscola, altre con quella del nostro passatempo preferito, ovvero le scommesse sportive. Certo, le scommesse sulla Champions League hanno un giro di affari maggiore, ma anche il torneo di Londra, patria dei più antichi bookmaker, non scherza.

Nell’immagine qui sopra abbiamo riassunto i passaggi principali di questo lungo racconto chiamato Championships. Ovviamente, per motivi di spazio, abbiamo dovuto omettere alcuni eventi pur molto importanti. Come il grido “You cannot be serious!” di McEnroe rivolto al giudice di sedia nel 1981, o il successo a soli 17 anni di Becker nel 1985.

I tennisti più vincenti all’All England Lawn

Non potevamo che iniziare questa carrellata sui protagonisti maschili del torneo londinese con la top ten dei plurivincitori all time. Come si vede dalla tabella, su tutti svetta il nome di sua Maestà Roger Federer, che è riuscito nell’impresa di raggiungere e superare i 7 tornei vinti da Renshaw e “Pistol” Pete Sampras, nonostante la rivalità con Nadal, Murray e Djokovic.

Proprio il campione serbo fa capolino al quarto posto con 5 successi, in compagnia di Doherty e della leggenda svedese Borg. Solo il tempo ci dirà se Nole sarà in grado di aggiungere nuovi allori a Londra e di avvicinarsi a Federer. E gli italiani? Non pervenuti, per il momento sull’erba inglese, in attesa di qualche giovane fenomeno.

I grandi nomi del presente

È arrivato il momento di spostare lo sguardo al presente e al futuro. Nei prossimi paragrafi scopriremo quali sono i principali favoriti delle scommesse su Wimbledon. I nomi sono sempre gli stessi degli ultimi anni, anche per i bookmaker. Noi abbiamo voluto aggiungere una speranza azzurra, augurandoci che sia di buon auspicio.

L’albo d’oro dei Championships nelle ultime 5 edizioni

Le statistiche Wimbledon recenti ci consegnano un albo d’oro senza grossi ricambi generazionali. Nelle ultime cinque finali disputate, come si può vedere dalla tabella sottostante, i nomi più gettonati sono sempre quelli di Djokovic e Federer. Se si esclude Murray, che ci auguriamo riesca a tornare dagli infortuni, sono il serbo e lo svizzero quelli che si sono divisi la maggior parte dei titoli delle ultime edizioni. Comparsate in finale le hanno fatte anche Cilic, Raonic e Anderson, senza andare tuttavia vicini alla vittoria.

I grandi record di Wimbledon

Per concludere la sezione dedicata agli uomini, abbiamo deciso di fornirvi una scorpacciata di record significativi registrati a Londra negli Slam dell’Era Open. Non sorprende che i nomi più ricorrenti siano quelli dei Big Three, tuttavia emerge anche qualche interessante sorpresa.

• Il Re di Londra è sempre lui Recordman per quanto riguarda il numero di tornei vinti, non sorprende che Federer sia in vetta anche alla graduatoria di match vinti a Londra: con l’edizione 2019 è arrivato in tripla cifra, issandosi a quota 101. Staccatissimo Djokovic, secondo a 68.
• Lo svedese di ghiaccio era quasi imbattibile Anche se non in termini assoluti, il più vincente di Wimbledon può essere considerato Björn Borg. Il campione svedese si è ritirato relativamente giovane, ma ha mantenuto quasi intatto il suo score: 92,75% di vittorie sull’erba, praticamente invincibile.
• La sfortuna a Londra è dalla loro parte Cos’hanno in comune Boris Becker, Jimmy Connors e Roger Federer? Certo, tante vittorie nel palmares, ma anche un record negativo a Wimbledon: sono infatti i tennisti ad aver collezionato più sconfitte in finale, ben 4 ciascuno.
• Re grazie ad una wild card Goran Ivanisevic viene ricordato per un servizio potentissimo e per il carattere a dir poco fumantino. A Londra è stato capace di un’impresa unica: nel 2001, menomato dagli infortuni, vinse il titolo da n.120 al mondo, unico a riuscirci grazie ad una wild card.
• La striscia da record sull’erba Quando parliamo di striscia vincente sull’erba, non ci riferiamo a quella di gesso che delimita i campi da gioco londinesi, ma all’incredibile serie ininterrotta di vittorie consecutive (41) di Borg tra il 1976 e il 1981. Federer gli arrivò vicino: 40 tra il 2003 e il 2007.
• 2019, la finale del secolo La finale 2019 che ha visto protagonisti Djokovic e Federer verrà ricordata, oltre che per il primo tie break sul 12-12 della storia, anche per la sua durata record per un atto conclusivo: 4 ore e 57’. Il match più lungo della storia del torneo fu invece Isner-Mahut: 11 ore e 5’.

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Le tenniste più vincenti a Londra

Partiamo subito dalla lista delle tenniste più vincenti della storia del torneo. A differenza di sport come calcio o sport come l’hockey, nel tennis le donne hanno raggiunto ormai da anni la completa parificazione con gli uomini, almeno in termini di prize money nei tornei del Grande Slam. Non sorprende dunque di trovare in questa classifica nomi molto conosciuti anche al grande pubblico.

Primatista assoluta per Championship vinti è l’americana di origine cecoslovacca Martina Navrátilová, icona di questo sport per più di tre decadi. Le uniche due giocatrici ancora in attività che possono muovere a breve questa classifica sono le sorelle Williams, con Serena a 7 titoli (seconda alla pari con la mitica Steffi Graf) e Venus a 5.

I grandi nomi del presente

Passiamo ora alle tenniste top del presente per le scommesse sul tennis Wimbledon. Nei prossimi quattro box vi daremo altrettanti nomi di campionesse, alcune affermatissime e titolate, altre possibili grandi di domani.

L’albo d’oro di Wimbledon nelle ultime 5 edizioni

Nella tabella inclusa in questo paragrafo abbiamo riportato le partecipanti delle ultima 5 finali femminili a Wimbledon, con risultato annesso. Balza subito all’occhio la presenza in ogni partita del nome Williams: in quattro casi Serena (due vittorie e, recentemente, due sconfitte) e in uno Venus, giustiziata dalla spagnola di origine venezuelana Garbiñe Muguruza nel 2017.

I grandi record di Wimbledon donne

Siamo arrivati alla conclusione anche di questa sezione delle statistiche di Wimbledon donne. Prima di passare oltre, diamo uno sguardo ai migliori record fatti registrare all’All England Lawn nel corso dell’Era Open.

• La collezionatrice di scalpi Wimbledon donne ha fatto rima per due decenni con Navratilova. La boema d’America ha collezionato 120 match vinti e tanti duelli epici con Chris Evert, fermatasi a 96 partite vinte. Quest’ultima è stata recente superata nella graduatoria da Serena Williams (98).
• Un panzer quasi inscalfibile Navratilova, Serena e Evert sono una dietro l’altra anche nella classifica che tiene conto delle percentuali di incontri vinti/persi. Tuttavia, davanti a tutte loro primeggia il nome di Steffi Graf con il 91,36% di successi: per la tedesca solo 7 sconfitte a Wimbledon in carriera.
• Un record davvero negativo Chris Evert fu una grandissima campionessa, quasi imbattibile. Martina Navratilova a Wimbledon però era la sua kriptonite, se è vero che è riuscita nell’impresa di batterla per ben 5 volte in finale. La Evert in totale ha un record di 7 finali perse a Londra, seguita dalle sorelle Williams con 4.
• Un servizio da urlo sull’erba Serena Williams è la detentrice del record di maggior numero di ace delle ultime tre edizioni di Wimbledon donne. Nel 2018 primeggiò con ben 48 servizi vincenti, mentre nel 2019 ottenne il primato con 52 ace nel percorso che la portò dritta in finale.
• Che filotto di vittorie consecutive! Vi fu una tennista che per quasi sette anni (1982-1988) dettò la sua legge a Wimbledon, riuscendo a rimanere imbattuta per 48 partite consecutive: si tratta ancora una volta di Martina Navratilova, che nel 1983, 1984 e 1986 non perse nemmeno un set.
• Maratonete o tenniste? C’è una partita che ha fatto entrare nell’olimpo del torneo londinese anche Chandra Rubin e Patricia Hy-Boulais, tenniste per il resto non note al grande pubblico. Il loro confronto del 1995 è stato il più lungo di sempre ed è durato 3 ore e 45’ di gioco.

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Le scommesse single match

Cominciamo la nostra analisi dai mercati che si possono giocare sui singoli incontri del torneo. Abbiamo analizzato tutti gli operatori con licenza ADM e siamo giunti alla conclusione che il miglior bookmaker Wimbledon per questo tipo di giocata è quello che trovate nel box che segue.

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La nostra scelta è caduta su questo allibratore online non solo per la quantità di mercati sui singoli incontri che offre, ma anche per la loro qualità e per la possibilità di puntare su combo.

Il mercato Vincente incontro

Il mercato Vincente incontro è in assoluto il più giocato da chi ama scommettere su Wimbledon. Si tratta semplicemente di indovinare quale dei due tennisti passerà al turno successivo, ovvero quello che alla fine del match avrà fatto segnare l’ultimo punto. Nell’immagine che segue riportiamo i dettagli della rivalità più sentita del momento nel torneo londinese, tra due grandissimi campioni.

Il mercato numero di set

Come abbiamo già spiegato in precedenza, in questo torneo si giocano match alla meglio dei 5 set; ciò significa che per vincere un tennista deve fare suoi almeno 3 set. Ciò significa che un match può concludersi con un 3-0, un 3-1 o un 3-2. Proprio come avviene per le scommesse pallavolo, si può puntare sull’esito di una partita in 3, 4 o 5 set. Perché giocare questo mercato? Ad esempio, se siete incerti su chi vincerà l’incontro, ma vi aspettate uno scontro molto combattuto. Oppure se uno dei due giocatori è talmente favorito che la sua quota rende indispensabile cercare una variante.

Il mercato Tie break Si/No

Un altro mercato sul single match molto interessante in relazione a Wimbledon è quello chiamato Tie break Sì/No. Si tratta di un mercato che si può trovare anche su altri tornei di tennis, ma è in quello londinese che diventa particolarmente interessante. La superficie di gioco, ovvero l’erba naturale, consente a chi batte di avere un vantaggio decisamente più marcato rispetto a chi risponde. Ne consegue che spesso si assiste a incontri nei quali le palle break latitano e i due contendenti mantengono i turni di servizio senza troppo sforzo, specialmente se sono esperti in questo fondamentale.

Le giocate antepost

Passiamo ora ad analizzare un altro tipo di giocate, ovvero quelle dette antepost. Si tratta in questo caso di puntare non sulle singole partite, ma su diversi esiti riguardanti l’intero torneo. Esistono bookmaker che sono più o meno forti in questo genere di giocate, laddove però tutti consentono di puntare sul vincitore finale. L’operatore ADM che sotto questo punto di vista ha fatto il lavoro migliore di tutti è quello che trovate nel box che segue.

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Nei prossimi paragrafi andremo ad analizzare uno per uno i tre mercati antepost più significativi delle scommesse sui Championship di tennis.

Vincitore torneo

Come è ovvio che sia, la maggior parte delle scommesse antepost piazzate su Wimbledon (il 67% di quelle giocate sull’ultima edizione del torneo) si concentrano su chi sarà il vincitore finale della competizione, sia da desktop che da mobile. Inutile dire come ultimamente il lotto dei pretendenti sia ristretto a tre tennisti, Djokovic, Federer e Nadal, con le quote del serbo che prima dell’ultima edizione non arrivavano neanche a 2.00.

Finalista

Anche se l’edizione 2019 non ha riservato nessuna sorpresa particolare, proponendo la sfida che tutti gli amanti del tennis si aspettavano, ovvero l’epico duello tra Djokovic e Federer, scommettere su un outsider come finalista potrebbe alle volte pagare molto bene. Così ad esempio è stato per coloro che hanno giocato su Anderson nel 2018, oppure su Cilic nel 2017, che hanno visto sicuramente il loro conto online gonfiarsi in modo notevole.

Parte del tabellone con il vincitore

Concludiamo questa carrellata sui mercati antepost con un’interessante proposta di alcuni bookmaker. Il mercato detto Parte del tabellone con il vincitore necessita forse di qualche spiegazione in più. Viene qui richiesto di pronosticare se il vincitore finale del torneo proverrà dalla parte alta o da quella bassa del tabellone. In quella alta di solito viene piazzata la testa di serie n.1 mentre in quella bassa la n.2. Attenzione però ai sorteggi, come l’esempio Djokovic dimostra: il serbo ha vinto nel 2019 da n.1, ma si è aggiudicato l’edizione 2018 da testa di serie n.22!

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La quantità di mercati disponibili

Il primo criterio preso in considerazione è quello relativo al numero e alla qualità dei mercati che i bookmaker Wimbledon mettono a disposizione. Si tratta di un argomento molto importante nella scelta di un operatore a cui affidare le giocate su questo torneo, perché ci permette di variare le strategie di gioco e di conseguenza di aumentare le chance di vincita.

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• Al top per lo streaming
• Mercati come se piovesse

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In questo box vi abbiamo voluto presentare quello che secondo noi ha fatto il miglior lavoro in merito a questo aspetto. La varietà dei mercati proposti da questo operatore per i Championship non ha pari secondo noi tra i bookmaker italiani.

Inoltre, così come accade già nelle app scommesse sul calcio, anche per quanto riguarda il grande tennis tutte le puntate normalmente selezionabili da desktop sono disponibili e facilmente individuabili anche da mobile: un dettaglio non da poco e che permette di giocare allo stesso modo da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.

I payout e le nostre vincite

In seguito abbiamo analizzato le quote su Wimbledon degli operatori testati. Da queste abbiamo estrapolato i payout: si tratta di percentuali che ci aiutano a capire se le quote sono di valore oppure no. Più un payout si avvicina al 100%, maggiore è la parte del montepremi che viene ripartita in vincite. Ciò significa, in soldoni, che il nostro ritorno economico sarà più vantaggioso.

Nella tabella qui sopra trovate tutti i valori dei payout che abbiamo raccolto relativi ai migliori cinque bookies su questo torneo.

Puntare live seguendo lo streaming

Le scommesse live sono il pepe di Wimbledon. Pochi altri sport e tornei si adattano così bene come lo Slam londinese alle giocate in tempo reale. I più esperti di voi si saranno già accorti che le quote in-play sul tennis variano in maniera molto sensibile non solo da game a game, ma anche da 15 a 15. Questa loro volatilità, se da un lato richiede una certa pratica, dall’altro consente, avendo un buon occhio, di realizzare cospicui bottini. Come corollario alle giocate live sulle piattaforme di alcuni siti (quelli che sono stati in grado di aggiudicarsi i diritti tv) potete trovare addirittura i match del torneo in diretta streaming: si tratta di un aiuto non da poco se amate questo genere di giocata.

Promozioni specifiche dedicate a Wimbledon

Come ultimo criterio di analisi abbiamo preso in esame le promozioni dedicate al torneo. Se da un lato dobbiamo ricordarvi che praticamente tutti i bookmaker consentono di giocare il bonus di benvenuto (se offerto) anche su questa competizione, dobbiamo però sottolineare che alcuni operatori si spingono anche oltre, realizzando nel mese di luglio alcune promozioni dedicate esclusivamente a Wimbledon. Ne esistono di diversi tipi e con differenti possibilità di guadagno, dalle quote maggiorate alle scommesse kasko, ognuno scelga secondo i suoi gusti.

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